Le mansioni sono l'insieme delle attività, dei compiti e delle operazioni che una persona è tenuta a svolgere nel contesto di un rapporto di lavoro. Queste attività sono strettamente legate alla figura professionale che è, in un certo senso, l'insieme delle mansioni da svolgere.

Ad esempio, se un dipendente viene assunto per ricoprire la figura professionale di cameriere di sala dovrà svolgere mansioni come apparecchiare e sbarazzare i tavoli, prendere le ordinazioni presso gli avventori del locale, servire i pasti e le bevande richieste, fare il conto, sistemare la sala alla fine del servizio, ecc.

Le mansioni devono essere specificate nel contratto individuale di lavoro che può anche fare riferimento alla cosiddetta declaratoria contrattuale presente nel contratto collettivo di lavoro applicato al rapporto di lavoro.

Nel corso del tempo, le mansioni del dipendente possono cambiare. Tuttavia, la possibilità di modificare le mansioni incontra dei limiti molto stretti. Innanzitutto, la possibilità di modifica unilaterale delle mansioni, ossia è l'azienda che dice al dipendente che dal giorno dopo dovrà svolgere le diverse mansioni senza che vi sia necessità di un accordo tra datore di lavoro e dipendente, ha dei limiti. Tale facoltà è consentita con i seguenti limiti: le nuove mansioni devono essere comunque ricomprese nel medesimo livello di inquadramento o, al massimo, in un livello inferiore ma sempre e comunque nella stessa categoria.