La preparazione del cantiere edile e la sistemazione del terreno sono due fasi cruciali per garantire l'efficienza e la sicurezza di un progetto di costruzione. Prima di avviare qualsiasi lavoro, è fondamentale valutare attentamente il terreno su cui verranno effettuati gli interventi. Questa valutazione permette di identificare eventuali criticità, come ad esempio la presenza di falde acquifere o terreni instabili, che potrebbero influire sulla stabilità delle strutture.

Una volta valutato il terreno, si passa alla fase di preparazione del cantiere. Questo include l'individuazione delle aree in cui verranno posizionate le macchine edili, i punti di accesso al sito e le zone destinate all'immagazzinamento dei materiali da costruzione. È importante pianificare con cura questi aspetti per ottimizzare lo spazio disponibile e facilitare il flusso delle operazioni.

Inoltre, durante questa fase vengono anche installate le necessarie infrastrutture temporanee, come recinzioni per delimitare l'area di lavoro e segnalazioni luminose o strisce riflettenti per garantire la sicurezza degli operatori sul cantiere.

Le attività specifiche relative alla preparazione del cantiere edile e alla sistemazione del terreno possono includere lo sgombero dei cantieri edili, il movimento terra (scavo, riporto, spianamento e ruspatura dei cantieri edili), lo scavo di fossi, la rimozione di materiale roccioso, l'abbattimento con l'esplosivo, la preparazione del sito per l'estrazione di minerali, il drenaggio del cantiere edile, il drenaggio di terreni agricoli e forestali, la preparazione delle risaie, l'impermeabilizzazione dei terreni, la preparazione di piste da sci e gli scavi archeologici.

Investire tempo ed energie in queste fasi preliminari si traduce in un cantiere più sicuro ed efficiente, con conseguenti vantaggi sia per il team di lavoro che per la qualità del progetto finale.