La metallurgia delle polveri è un processo di fabbricazione che coinvolge la produzione di pezzi a partire da polveri metalliche. Questa tecnica è utilizzata in tutto il mondo per trasformare polveri metalliche in materiali utili. Grazie alla sua estrema versatilità, la metallurgia delle polveri sta diventando sempre più popolare in tutti i mercati globali.
Il processo di base della metallurgia delle polveri prevede l'uso di polveri appositamente formulate, che vengono compresse in un forno da vuoto e successivamente sinterizzate in vuoto. Questo fa sì che le polveri si leghino chimicamente, producendo leghe che possono avere una vasta gamma di proprietà, a seconda dell’applicazione industriale desiderata.
Esistono tre principali varianti della metallurgia delle polveri: Metallurgia Metallica Convenzionale (press-and-sinter), Manifattura Additiva (AM) e Stampaggio ad Iniezione del Metallo (MIM). La scelta della tecnica dipende dalle esigenze e dal budget dell'utente.
La sinterizzazione sotto vuoto comporta l'uso di un forno a vuoto per generare alte temperature al fine di compattare chimicamente e densificare le polveri metalliche, ottenendo così prodotti con le proprietà richieste dagli utenti.
In generale, la metallurgia delle polveri permette di fabbricare oggetti con un alto livello di precisione, nella maggior parte dei casi ottenendo parti semifinite, riducendo o evitando totalmente la necessità di ulteriori lavorazioni meccaniche. Questo riduce la quantità di materiale sprecato, il lead time e, in generale, i costi totali.