Gli istituti di credito sono organizzazioni finanziarie che forniscono prestiti ai mutuatari. Queste organizzazioni possono variare da banche e cooperative di credito a società di mutui e prestiti con anticipo sullo stipendio.

Nel contesto lavorativo, le mansioni all'interno degli istituti di credito possono variare notevolmente. Ad esempio, un mediatore creditizio è una figura professionale che mette in contatto i cittadini interessati a richiedere un finanziamento, mutuo o un prestito alla banca e gli istituti di credito. Le sue responsabilità includono l'identificazione delle esigenze finanziarie del cliente, la conversione dei bisogni del cliente nella tipologia di finanziamento più idonea e la descrizione e valutazione delle caratteristiche dei prodotti in commercio.

Inoltre, il CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) del settore creditizio regola i rapporti tra datori di lavoro e lavoratori che operano nel mondo creditizio. Questo contratto collettivo nazionale fornisce risposte agli interessi dei dipendenti di questo settore e, allo stesso tempo, risponde alle esigenze di un settore così cruciale. I livelli del CCNL credito si articolano in tre parti: Dirigenti, Quadro, Aree professionali. Ogni livello ha mansioni specifiche, ad esempio, un dirigente potrebbe essere responsabile di aree (varie filiali), mentre un lavoratore del 4° livello Quadro potrebbe avere funzioni e conoscenze segnatamente approfondite e potrebbe essere direttore di filiale con dipendenti fino a 25.

Inoltre, la normativa in tema di mansioni ha subito delle modifiche rilevanti con l'introduzione dell'articolo 3 del DLGS 81/2015 (Jobs Act), che ha ampliato il potere del datore di lavoro di mutare la prestazione del lavoratore, introducendo un concetto di equivalenza esteso a tutte le mansioni appartenenti alla medesima categoria contrattuale o livello di appartenenza del lavoratore. Questo ha avuto un impatto significativo sull'inquadramento professionale dei quadri degli istituti di credito.