L'industria della carta è un settore che si occupa prevalentemente di trasformare materiali cartacei in oggetti e prodotti che possono essere di uso quotidiano o progettati per essere parte di processi produttivi più complessi come imballaggi o etichettature. Questo settore impiega personale molto specializzato e utilizza macchinari sempre più sofisticati e automatizzati. Le mansioni generali di chi è impiegato in questo settore sono l'utilizzo di impianti adibiti al taglio, piega e stampa più o meno plastificata su carta, in modo da fornire prodotti in linea con le richieste della clientela.

Il contratto collettivo nazionale delle aziende cartotecniche definisce cinque livelli professionali a cui ne va aggiunto uno ulteriore destinato ai quadri dirigenziali. Questi livelli sono: Gruppo A, Gruppo B, Gruppo C, Gruppo D, Gruppo E. Il flusso lavorativo in questo tipo di aziende, soprattutto per il personale addetto ai vari macchinari, è spesso molto standardizzato. La complessità d'uso varia anche notevolmente da impianto a impianto. Alcuni possono essere a controllo informatico, altri necessitano di particolari avvertenze per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro.

Nel caso di assegnazione a mansioni superiori il lavoratore ha diritto al trattamento corrispondente all'attività svolta, e l'assegnazione stessa diviene definitiva trascorsi 30 giorni consecutivi o 60 giorni non continuativi nel disimpegno delle mansioni superiori, a meno che si tratti di sostituzione di un altro lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto.