L'industria tessile è un settore molto vasto e diversificato, che offre numerose opportunità lavorative. Questo settore comprende la creazione, lavorazione e trasformazione di fibre di origine sia naturale che sintetica. Tra i prodotti che ne derivano troviamo abiti, elementi d'arredo e oggetti di uso comune come lenzuola, asciugamani e teli. Questo tipo d'industria ha un impatto anche in ambiti meno scontati come, ad esempio, l'industria automobilistica e la realizzazione di componenti per dispositivi e macchinari elettronici.
Questo tipo di industria si avvale di competenze molto diversificate, specializzazioni che spaziano dalla chimica alla logistica, ognuna delle quali contribuisce in maniera determinante alla catena produttiva e alla creazione di prodotti di qualità in grado di soddisfare le esigenze del mercato. Anche l'innovazione gioca un ruolo chiave nel mantenere il settore competitivo e sostenibile. La scoperta di nuovi materiali, lo sviluppo di processi produttivi più efficienti e l'utilizzo di tecnologie all'avanguardia sono fondamentali per rispondere alle sfide legate all'ambiente, alla salute e alle nuove tendenze.
Il settore tessile italiano include diverse categorie, ciascuna con specifiche tipologie di contratto collettivo nazionale. Per evidenziare la varietà di attori coinvolti, si possono trovare piccole imprese artigiane, il settore calzaturiero, lavanderie e tintorie sia artigiane che industriali, la pelletteria e molto altro. A ognuna di queste realtà corrisponde un CCNL (consultabile nella pagina dedicata sul sito del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro ), il quale stabilisce i principi fondamentali riguardo l'organizzazione del lavoro, i diritti e i doveri di aziende e lavoratori.